Cosa può fare Prolav.ai
Non solo parametri macchina: AI per clienti, operatori, ufficio e direzione. Dal turno di oggi al contratto pluriennale, passando per giri furgoni e canali digitali.
Dove l’AI fa davvero la differenza
In una lavanderia industriale non esiste solo “la macchina”: ci sono i giri furgoni, i portali dei clienti, i bandi della sanità, i picchi stagionali dei B&B, le telefonate dell’ultimo minuto. Prolav.AI connette impianto, clienti e territorio, offrendo supporto concreto alle decisioni e più stabilità alle giornate operative.
L’obiettivo non è sostituire chi lavora, ma ridurre la pressione delle urgenze, dare visibilità sugli impatti delle scelte e rendere più fluido, professionale e proattivo il rapporto con chi affida a voi la propria biancheria.
Impianto & qualità
Clienti & front-office
Giri furgoni
Direzione & numeri
Dati di processo al servizio dei clienti
L’AI analizza carichi, tessuti, temperature, rilavorazioni, consumi. Ma il punto non è solo ottimizzare i parametri: è avere indicatori chiari per spiegare ai clienti che qualità state erogando e cosa succede quando cambiano volumi, frequenze o SLA.
Richieste, preventivi, comunicazioni senza rincorse
Email, telefonate, portali, channel manager, WhatsApp: i canali si moltiplicano, il tempo no. Prolav.ai aiuta a centralizzare le richieste, proporre risposte coerenti con la capacità di impianto e tenere traccia delle promesse fatte ai clienti.
Ritiri, consegne, SLA e traffico reale
L’AI incrocia ordini, geografie, finestre orarie, traffico e saturazione mezzi. Non solo per ridurre chilometri, ma per proteggere la relazione con il cliente: segnalare prima dove si rischiano ritardi e proporre alternative compatibili con il servizio promesso.
Scenari, contratti, bandi e marginalità
Per chi governa la lavanderia, l’AI diventa un motore di “what‑if”: cosa succede se vinco questo bando, se cambio frequenza a questi clienti, se apro un nuovo giro per i B&B? Non un foglio Excel in più, ma cruscotti che parlano la lingua del conto economico.
Centinaia di clienti, un unico cruscotto
Hotel stagionali, ristoranti cittadini, case di riposo, cliniche, B&B diffusi sul territorio: ogni segmento ha ritmi, esigenze e modalità di comunicazione diverse. Prolav.ai non è un “modello unico”, ma un insieme di mattoncini che si adattano ai diversi tipi di clienti, partendo dai dati che già avete in Prolav®.
Più ordine nelle richieste
L’AI legge email, note, richieste dai portali e dai referenti operativi, le collega ai contratti e alle capacità dell’impianto e aiuta l’ufficio a definire priorità e finestre di servizio realistiche.
Gli operatori trovano in un unico posto lo storico del cliente, le eccezioni frequenti e i suggerimenti per prevenire i problemi ricorrenti (ritiri extra in alta stagione, cambi di dotazione, ecc.).
Sempre allineati a norme e capitolati
Per chi lavora con settore pubblico e sanitario, il tema non è solo “lavare bene”, ma rispettare protocolli, capitolati, bandi, tracciabilità dei capi e frequenze inderogabili.
L’AI può assistere nella lettura dei documenti di gara, evidenziare requisiti critici, simulare scenari di risposta e poi monitorare, in produzione, che i vincoli siano rispettati per ogni struttura servita.
Occupancy, channel manager, giri ottimizzati
Per chi ritira e consegna set completi a centinaia di appartamenti, l’AI legge calendari, prenotazioni e cancellazioni dai channel manager, prevede i volumi per giorno e zona, suggerisce giri furgoni e dotazioni minime.
Il risultato è meno emergenze dell’ultimo minuto e una comunicazione più chiara verso i gestori: cosa consegniamo, quando, con che margine di sicurezza rispetto agli arrivi ospiti.
Dal primo contatto al giro furgoni
In molti impianti, l’ufficio commerciale, il reparto e chi organizza i giri lavorano con strumenti diversi. L’AI aiuta a far circolare le informazioni chiave, in modo che una promessa al cliente sia fattibile anche per impianto e autisti.
Richiesta & preventivo
Email, form, telefonate o portali: l’AI raccoglie i dati essenziali (tipologia cliente, volumi, frequenze, vincoli geografici), recupera lo storico di clienti simili e suggerisce una proposta in linea con capacità produttiva e giri esistenti.
Pianificazione operativa
Una volta attivato il cliente, Prolav.ai traduce il contratto in slot di ritiro e consegna, sequenze di produzione, dotazioni minime di biancheria. Il sistema evidenzia subito se le richieste rischiano di creare colli di bottiglia in alcuni giorni o reparti.
Giri furgoni & comunicazione
L’AI propone percorsi, orari e carichi per area, anticipa dove il traffico potrebbe mettere a rischio le finestre di consegna e consente di avvisare per tempo i clienti più sensibili (sanità, comunità, B&B con check‑in ravvicinati).
Post‑vendita, reclami, opportunità
Ticket, note, recensioni e telefonate non restano “in giro”: l’AI individua pattern di insoddisfazione, suggerisce azioni correttive e mette in luce clienti con richieste ricorrenti che potrebbero diventare nuovi servizi o linee dedicate.
Alcuni scenari possibili
Ogni impianto ha la sua storia. Qui alcuni esempi di come Prolav.ai può essere usato in modo diverso a seconda del mix di clienti e servizi.
Stagioni piene, meno emergenze
Previsioni di carico in base a stagionalità e storico, proposte di giri furgoni rinforzati nei weekend, alert quando certi clienti stanno usando più biancheria del previsto e potrebbero saturare l’impianto.
Capitolati sotto controllo
Mappatura dei requisiti per ogni struttura, controllo automatico del rispetto delle frequenze, tracciabilità delle eccezioni, supporto alla preparazione di report verso enti pubblici e committenti.
Dal channel manager al carico reale
Lettura automatica di prenotazioni e cancellazioni, previsione del numero di kit per zona e giorno, proposta di giri dedicati ai cambi tra check‑out e check‑in, con margini di sicurezza configurabili.
Cosa ci si può aspettare
I numeri precisi nascono solo dai dati del tuo impianto. Ma ci sono aree in cui, tipicamente, l’AI porta benefici misurabili nel giro di pochi mesi.
Meno passaggi manuali
Riduzione di attività ripetitive nell’inserimento ordini, gestione richieste e costruzione report.
Tempi di risposta più rapidi
Preventivi, conferme di ritiro e risposta ai ticket supportati da suggerimenti basati su dati reali.
Meno imprevisti nei giri
Maggior prevedibilità di volumi e criticità logistiche, con segnalazione anticipata delle giornate “a rischio”.
Più visibilità per la direzione
Cruscotti che collegano impianto, clienti e marginalità, utili per scegliere dove concentrarsi davvero.
Domande frequenti
No. I mattoncini di Prolav.ai sono pensati per crescere nel tempo. Si può partire, ad esempio, dall’organizzazione dei giri per pochi clienti chiave, dalla lettura dei bandi sanità o dalla previsione dei volumi B&B in alta stagione, senza toccare il resto.
Laddove i dati ci sono già (macchine, Prolav®, RFID, portali), li integriamo. Dove mancano, si parte con sensori leggeri e raccolte mirate. L’idea è aggiungere informazione dove porta valore, non aprire cantieri infiniti.
No. I cruscotti sono pensati per operatori, responsabili di reparto, autisti, ufficio e direzione, con viste diverse ma collegate. L’AI lavora sui dati grezzi e restituisce suggerimenti e segnali chiari: cosa è in ritardo, cosa rischia di esserlo, cosa sta funzionando meglio del previsto.
Sì. Per molte lavanderie ha senso cominciare da front‑office, giri furgoni o servizi B&B, per poi estendere i modelli all’impianto. L’importante è scegliere un perimetro chiaro e definire da subito come misureremo il miglioramento.
Obiettivi concreti
Parlare di AI ha senso solo se porta risultati riconoscibili nella quotidianità: meno rincorse al telefono, meno “non avevo capito”, meno giri a vuoto. Alcuni obiettivi tipici:
Front‑office più sereno
Richieste ordinate, priorità chiare, meno emergenze last‑minute.
Giri più prevedibili
Percorsi pensati su dati reali, comunicazioni tempestive ai clienti.
Scelte più consapevoli
Direzione supportata da scenari, non solo da impressioni.
Clienti più seguiti
Visibilità su chi ha bisogno di attenzione prima che nascano problemi.
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Hotel, sanità, B&B, comunità: portaci qualche dato reale e costruiamo insieme due o tre scenari di utilizzo.
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